Il disegno dello studio è di tipo pre/post con valutazione a 6 mesi. Lo studio vuole valutare gli esiti del “Training Cognitivo” della Terapia Psicologica Integrata (IPT) di Brenner su 2 gruppi di pazienti giovani all’esordio della patologia psicotica, età media = 21,2 (gruppo sperimentale), ed età media = 25,6 (gruppo di controllo).
Le funzioni considerate sono attenzione, memoria, funzioni esecutive, con particolare attenzione alla flessibilità cognitiva misurata con il Wisconsin Card Sorting Test (WCST). L’IPT di Brenner è formata da 5 sottoprogrammi i cui esercizi seguono una gerarchia di difficoltà crescenti. Nello studio pilota sono stati utilizzati i primi 3 sottoprogrammi rivolti alle funzioni cognitive di base (IPT-Cog.). Il 4° e 5° sottoprogramma sono indirizzati alle disabilità sociali e comportamentali.
L’esito dell’intervento ha prodotto miglioramenti significativi nella flessibilità cognitiva (p<0,01) e nella memoria a lungo termine (p<0,01) solo nel gruppo sperimentale. Le stesse funzioni cognitive sono peggiorate nel gruppo di controllo. L’attenzione immediata e selettiva, la memoria a breve termine, la fluenza verbale sono migliorate in entrambi i gruppi (da p<0,05 a p<0,01).
Il miglioramento significativo della flessibilità cognitiva diventa centrale poiché è correlato al clinical insight, alla social cognition e quindi all’esito funzionale.
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Riv. Psichiatr 2015; 50(3): 127-133
Autori:
A. Borriello, A. Balbi, RM Menichincheri, F.Mirabella